Ricordiamo
Vendone è un’area tendenzialmente prospera per la produzione agricola e per apprezzabili attività di artigianato, teatro tuttavia di crimini che colpiscono soprattutto contadini. In questo contesto di ripetute violenze, emblematica per le modalità con cui si svolse è la strage del 20 gennaio 1945, in cui, dopo un rastrellamento, i tedeschi incendiarono diverse case e catturarono 5 contadini che vennero uccisi con la mitragliatrice “dopo un lauto pranzo consumato dai carnefici”.
I civili trucidati a Vendone appartengono alla famiglia Roberto e sono quattro contadini originari della zona: Carlo Francesco, il fratello Serafino e le figlie Maria e Rina.
Con loro perde la vita anche Venerino De Lorenzi, contadino di Vendone.